Sempre più spesso ci accorgiamo che nella selezione dei candidati per ricoprire posizioni lavorative, ci si basa esclusivamente sull’aspetto formativo e sulla esperienza della persona che porteremo a bordo nella nostra organizzazione.
Molto spesso il candidato ideale ha sulla carta tutti i requisiti della posizione richiesta, ma questo solo in un secondo tempo si potrà rivelare un soggetto “molto pericoloso” per l’organizzazione stessa, tanto da metterla, prima o poi, in difficoltà.
Vi portereste a bordo una risorsa che è dedita alla menzogna?
Vi portereste a casa un manager che alla prima occasione entrerà in conflitto di interessi con la società che lo ha assunto a seguito di una promessa di lavoro più remunerativa presso un competitor?
Sareste disposti a rischiare ingenti somme e a non vedere giustizia nelle aule di un tribunale?
Sareste disposti a subire ingenti danni economico patrimoniali a causa di queste problematiche?
Come possono le aziende difendersi?
Secondo Report to The Nation di ACFE la verifica dei CV dei candidati è fondamentale per iniziare una proficua e duratura collaborazione tra dipendente ed azienda.
Si deve poi valutare attentamente il candidato secondo delle linee guida che nulla hanno a che vedere con le skills ma eventualmente con l’affidabilità del candidato stesso.
Secondo ACFE prima di assumere una persona in una organizzazione è necessario effettuare dei controlli atti a verificare l’affidabilità del candidato attraverso diversi strumenti partendo dalla verifica non solo del Curriculum vitae.
Sempre in tale studio viene evidenziato che il 48% dei casi analizzati di dipendenti che poi si sono dimostrati scorretti e ancor peggio frodatori non sono mai stati sottoposti a controlli “pre-assunzione”.
Le società di selezione a cui si affida il mandato di ricerca, solo raramente si occupano di verificare la veridicità dei requisiti del candidato.
Le società che operano nel comparto investigativo con specifica autorizzazione prefettizia possono compiere tali verifiche nel rispetto delle normative quali General Data Protection Regulation (GDPR), 231/2001,…
Michael Slim International vi aiuta a risolvere questi problemi offrendo un servizio di verifica più approfondita dei candidati, rispettando tutte le attuali normative italiane, comunitarie e fornendo un parere sul candidato in modalità assolutamente riservata.
Per informazioni e per comprendere meglio come possiamo aiutarvi a prevenire tali problematiche potete scrivere a: info@michaleslim.com